Oltre trentacinque anni di esperienza in materia di diritto e politiche comunitarie fanno di Europroject un riconosciuto interlocutore in questo campo.
Oltre trentacinque anni di esperienza in materia di diritto e politiche comunitarie fanno di Europroject un riconosciuto interlocutore in questo campo.
Fra le prime strutture ad occuparsi di aiuti di Stato, Europroject rappresenta il naturale referente per le amministrazioni di ogni livello.
Uno staff di grande esperienza è in grado di fornire assistenza qualificata in materia di finanza agevolata.
Per la riconosciuta competenza nei settori complementari degli aiuti di Stato e delle agevolazioni, Europroject è riferimento abituale di molte amministrazioni erogatrici di finanziamenti e supporto ideale dei soggetti fruitori.
L'attività di consulenza in questi campi è completata, grazie anche ad uno stabile collegamento con lo Studio Legale Baldi, dall'assistenza per vertenze relative all'erogazione o al recupero di agevolazioni pubbliche, sia in fase negoziale, sia in fase di contenzioso.
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Approfondimenti |
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NEW Cumulabilità del credito d'imposta "Transizione 5.0" - Novità dalla Finanziaria |
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Ci si è interrogati sulla cumulabilità del credito d’imposta “Transizione 5.0” con altre agevolazioni cofinanziate con risorse europee. Il dubbio è giustificato dal fatto che da un lato il credito d’imposta suddetto non costituisce aiuto di Stato e dunque sarebbe cumulabile con altre agevolazioni pubbliche di qualsiasi natura (compresi gli aiuti di Stato), nel limite dei costi effettivamente sostenuti, dall’altro, essendo finanziato dai fondi europei del PNRR, sottostà al divieto di doppio finanziamento. |
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Adottato il nuovo Regolamento De Minimis 2024: tutte le novità |
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Il 13 dicembre la Commissione ha adottato il regolamento n. 2023/2831 che sostituirà, a partire dal 1° gennaio 2024, il regolamento de minimis 1407/2013. Vediamo quali sono le novità del neonato regime. |
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Impatto sui regimi di aiuto esistenti della modifica del Reg. UE 651/2014 |
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Il 23 giugno scorso la Commissione ha adottato il regolamento 2023/1315 con il quale ha modificato per la quinta volta il regolamento 651/2014, prorogandone inoltre la validità dal 31 dicembre 2023 al 31 dicembre 2026. Quale impatto avrà la modifica sulle misure esistenti? |
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Archivio Approfondimenti |
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Aiuti di Stato |
Europroject fornisce consulenza in materia di aiuti di Stato attraverso assistenza continuativa, pareri ad hoc, notifiche,  denunce, ecc.
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Contenzioso |
Europroject fornisce supporto in caso di contenzioso, tanto nella fase negoziale quanto in quella giudiziale. 
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News |
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16 dicembre 2024 |
La Commissione ha adottato in data 10 dicembre il nuovo regolamento 2024/3118 che modifica il 1408/2013 relativo agli aiuti de minimis alle attività di produzione primaria in agricoltura. Le modifiche sono entrate in vigore oggi, 16 dicembre, dopo la pubblicazione dell'atto in Gazzetta ufficiale dell'Unione europea del 13 dicembre. Il massimale d'impresa è stato raddoppiato, passando da 25.000 a 50.000 euro per impresa autonoma o impresa unica nell'arco, non più di 3 esercizi finanziari, ma di 3 anni, analogamente a quanto già previsto dal regolamento de minimis generale 2023/2831. In conseguenza dell'aumento del massimale aziendale, sono stati aggiornati sia gli importi corrispondenti degli aiuti sotto forma di prestito e di garanzia, alle condizioni stabilite dall’art. 4 del regolamento 1408/2013, sia i caps nazionali che passano dall’1,5% al 2% della produzione agricola nazionale con riferimento al periodo 2012-2023: per l’Italia il massimale è di 1.375,67 milioni.
Il regolamento 1408 modificato si applicherà fino al 31 dicembre 2032. |
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20 giugno 2024 |
La Commissione europea ha recentemente reso pubblica la nuova proposta di modifica del regolamento n. 1408/2013 relativo agli aiuti de minimis alle imprese attive nel settore della produzione primaria in agricoltura. La proposta prevede un innalzamento del massimale individuale a 37.000 euro (da 25.000 che erano) e il conseguente aumento dei massimali nazionali e dell’ESL per i prestiti agevolati e le garanzie. Inoltre, al fine di allinearsi al regolamento 2023/2831, il periodo da prendere in considerazione per il rispetto dei massimali diventa mobile e per ogni nuova concessione si dovrà tener conto dell'importo complessivo degli aiuti de minimis concessi nei tre anni precedenti e non più nei tre esercizi finanziari. E' stata altresì prevista la realizzazione sia di Registri nazionali da parte degli Stati membri (di cui l’Italia è già dotata - registro Sian), sia di un Registro centrale a livello dell'Unione che potrà essere utilizzato dagli Stati membri dal 1° gennaio 2026. Da ultimo è stata prorogata la validità del modificato 1408/13 dal 31/12/2027 al 31/12/2032. |
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18 dicembre 2023 |
Il 13 dicembre la Commissione ha adottato il regolamento n. 2023/2831 che sostituirà, a partire dal 1° gennaio 2024 e fino al 31 dicembre 2030, il regolamento n. 1407/2013. Il regolamento ricalca negli aspetti fondamentali quello precedente, ma contiene alcune novità degne di nota, tra le quali:
1) l'aumento del massimale a 300.000 euro su un triennio mobile che va calcolato dalla data di concessione a ritroso per tre anni; 2) l'estensione del campo di applicazione alla trasformazione e commercializzazione di prodotti ittici (ma non alla pesca e all'allevamento in acquacoltura); 3) l'eliminazione del regime particolare per il trasporto di merci in conto terzi; 4) un paio di modifiche alla disciplina degli aiuti de minimis in forma di garanzia.
Il regolamento è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea del 15 dicembre, serie L. |
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2 novembre 2023 |
Il 25 ottobre scorso è entrato in vigore il Regolamento (UE) 2023/2391 che ha modificato il regolamento 717/2014 e conseguentemente adeguato anche agli altri regolamenti de minimis. Oltre all’aumento del massimale aiuti Pesca (da 30 a 40.000 euro sul triennio), si è previsto d’ora in avanti di applicare agli aiuti per le attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura la disciplina de minimis generale (reg. 1407/2013) e non più quella speciale del settore pesca (reg. 717/2014). Ciò ha sanato un’asimmetria rispetto al settore agricolo nel quale le regole speciali dell’agricoltura si applicano alla sola attività di produzione primaria di prodotti agricoli, mentre trasformazione e commercializzazione ricadono da tempo sotto il regolamento 1407. Restano invece assoggettati al reg. 717/14 gli aiuti alla “produzione primaria di prodotti della pesca e dell’acquacoltura” cioè l’insieme delle operazioni relative alla pesca, all’allevamento o alla coltura di organismi acquatici nonché le attività di preparazione di un prodotto animale o vegetale alla prima vendita e la prima vendita a rivenditori o a imprese di trasformazione. |
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6 luglio 2023 |
Dopo lunga attesa, è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 167 del 30/6/2023, il maxi emendamento al Regolamento UE n.651/2014, che resterà in vigore fino a tutto il 2026. La modifica era stata approvata dalla Commissione già a marzo, ma solo ora ha trovato pubblicazione in Gazzetta. Le modifiche sono corpose e significative e riguardano molte parti dl GBER; in particolare è stata sostanzialmente aggiornata tutta la sezione relativa agli aiuti in campo ambientale ed energetico.
Dopo il varo a dicembre dei regolamenti di esenzione in agricoltura (ABER) e nel settore pesca e acquacoltura (FIBER), per completare la revisione del sistema mancano i regolamenti “de minimis” generale e pesca, che dovrebbero comportare un aumento dei massimali, come risulta anche dall'ultima bozza di regolamento generale "de minimis" posta recentemente all'attenzione degli Stati membri. |
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