ESPERTO ONLINE
Europroject assicura un servizio di risposta a quesiti nelle materie in cui si articola principalmente la sua attività di consulenza:
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LE AGEVOLAZIONI PUBBLICHE (opportunità esistenti per un determinato investimento o progetto, interpretazione di un bando, classificazione dimensionale di una impresa, ammissibilità di determinati settori di attività o di determinate spese, cumulo tra agevolazioni diverse, ecc.)
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I PROGETTI EUROPEI (anche per i progetti che non si sono seguiti direttamente, si forniscono risposte su quesiti specifici e ben definiti, come, ad esempio, la modalità di rendicontazione di una spesa o l’imputabilità di un costo)
- IL DIRITTO E LE POLITICHE COMUNITARIE (ricerca di normativa europea, normativa nazionale di recepimento, reperimento di documentazione, indicazione di procedure, ecc.)
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GLI AIUTI DI STATO (interpretazione degli orientamenti della Commissione rispetto ad un caso specifico, questioni procedurali, applicazione della regola “de minimis”, congruità degli interventi esistenti o in corso di elaborazione rispetto alle regole comunitarie).
Per accedere al servizio è necessario compilare ed inviare l'apposito form. Europroject confermerà la disponibilità a rispondere (potrebbe trattarsi di argomento che esula dalle sue competenze) e comunicherà il costo ed il tempo indicativamente necessario per la risposta. Questa sarà fornita se il richiedente avrà espressamente accettato le condizioni per e-mail. Qualora la risposta ad un singolo quesito comporti costi superiori a 200 Euro, l’accettazione dovrà essere fatta via fax, controfirmando per accettazione il preventivo inviato da Europroject.
I quesiti sono suddivisi in più categorie, in considerazione della difficoltà dei problemi, del tempo e delle professionalità che la loro soluzione richiede.
Quesiti “standard” |
EURO 100,00 - 150,00 - 200,00 |
Quesiti complessi o implicanti vere e proprie consulenze |
Preventivo forfettario o quantificazione dei costi in base ad una tariffa oraria e/o giornaliera che terrà conto del livello delle professionalità richieste. |
Accesso con importo prepagato
Oltre al pagamento di volta in volta richiesto per il singolo quesito proposto, è prevista la possibilità di effettuare un versamento anticipato di importo minimo pari a 300 Euro (anche contestualmente al primo quesito) da cui saranno scalati gli importi relativi ai servizi via via forniti. Ad esaurimento del deposito, questo dovrà essere integrato da un ulteriore versamento, alle stesse condizioni.
Un versamento di 450 Euro dà diritto ad un servizio per un importo di 500 Euro; un versamento di 650 Euro ad un servizio per 750 Euro. Si potranno concordare convenzioni di durata annuale, alle condizioni da stabilire caso per caso.
Per attivare tale modalità di pagamento è necessario compilare l'apposito modulo di richiesta ed inviarlo via fax ad Europroject (fax 051/6486037), unitamente al contratto di adesione al servizio e alla ricevuta di bonifico bancario. In caso di nuovo versamento è sufficiente la compilazione e l'invio del solo modulo.
modulo di richiesta
contratto di adesione al servizio con importo prepagato
Ulteriori condizioni di erogazione del servizio
Salva diversa indicazione, le risposte fornite all'utente si considerano esaustive. Europroject si riserva la facoltà di decidere se la richiesta di ulteriori approfondimenti aventi ad oggetto il medesimo quesito costituiscano una nuova richiesta e dunque formino oggetto di un nuovo preventivo.
E' esclusa la responsabilità di I.B.C. per danni di qualsiasi natura comunque sofferti dall'utente, derivanti, in via diretta o indiretta, dalle risposte fornite con il servizio in oggetto.
Il servizio subirà un rallentamento nel mese di agosto.
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News |
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18 dicembre 2023 |
Il 13 dicembre la Commissione ha adottato il regolamento n. 2023/2831 che sostituirà, a partire dal 1° gennaio 2024 e fino al 31 dicembre 2030, il regolamento n. 1407/2013. Il regolamento ricalca negli aspetti fondamentali quello precedente, ma contiene alcune novità degne di nota, tra le quali:
1) l'aumento del massimale a 300.000 euro su un triennio mobile che va calcolato dalla data di concessione a ritroso per tre anni; 2) l'estensione del campo di applicazione alla trasformazione e commercializzazione di prodotti ittici (ma non alla pesca e all'allevamento in acquacoltura); 3) l'eliminazione del regime particolare per il trasporto di merci in conto terzi; 4) un paio di modifiche alla disciplina degli aiuti de minimis in forma di garanzia.
Il regolamento è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea del 15 dicembre, serie L. |
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2 novembre 2023 |
Il 25 ottobre scorso è entrato in vigore il Regolamento (UE) 2023/2391 che ha modificato il regolamento 717/2014 e conseguentemente adeguato anche agli altri regolamenti de minimis. Oltre all’aumento del massimale aiuti Pesca (da 30 a 40.000 euro sul triennio), si è previsto d’ora in avanti di applicare agli aiuti per le attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura la disciplina de minimis generale (reg. 1407/2013) e non più quella speciale del settore pesca (reg. 717/2014). Ciò ha sanato un’asimmetria rispetto al settore agricolo nel quale le regole speciali dell’agricoltura si applicano alla sola attività di produzione primaria di prodotti agricoli, mentre trasformazione e commercializzazione ricadono da tempo sotto il regolamento 1407. Restano invece assoggettati al reg. 717/14 gli aiuti alla “produzione primaria di prodotti della pesca e dell’acquacoltura” cioè l’insieme delle operazioni relative alla pesca, all’allevamento o alla coltura di organismi acquatici nonché le attività di preparazione di un prodotto animale o vegetale alla prima vendita e la prima vendita a rivenditori o a imprese di trasformazione. |
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6 luglio 2023 |
Dopo lunga attesa, è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 167 del 30/6/2023, il maxi emendamento al Regolamento UE n.651/2014, che resterà in vigore fino a tutto il 2026. La modifica era stata approvata dalla Commissione già a marzo, ma solo ora ha trovato pubblicazione in Gazzetta. Le modifiche sono corpose e significative e riguardano molte parti dl GBER; in particolare è stata sostanzialmente aggiornata tutta la sezione relativa agli aiuti in campo ambientale ed energetico.
Dopo il varo a dicembre dei regolamenti di esenzione in agricoltura (ABER) e nel settore pesca e acquacoltura (FIBER), per completare la revisione del sistema mancano i regolamenti “de minimis” generale e pesca, che dovrebbero comportare un aumento dei massimali, come risulta anche dall'ultima bozza di regolamento generale "de minimis" posta recentemente all'attenzione degli Stati membri. |
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23 dicembre 2022 |
Il 14 dicembre, la Commissione europea ha adottato norme rivedute sugli aiuti di Stato per i settori dell'agricoltura, della silvicoltura e della pesca e acquacoltura. Si tratta dei due regolamenti di esenzione per categoria nei settori agricolo (ABER) e pesca (FIBER), che dichiarano specifiche categorie di aiuti compatibili con il mercato e le esentano dall'obbligo di notifica preventiva e approvazione da parte della Commissione, sempre che soddisfino determinate condizioni. Sono stati inoltre adottati nuovi Orientamenti, sia per l'agricoltura che per la pesca, che rispecchiano la recente esperienza della Commissione nonché le attuali priorità strategiche dell'UE, in particolare la PAC e il Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l'acquacoltura. I regolamenti ABER e FIBER riveduti e gli orientamenti agricoli si applicheranno a partire dal 1° gennaio 2023. Gli orientamenti per la pesca sono in attesa di pubblicazione. La Commissione ha infine deciso di prorogare fino alla fine del 2023 la validità del regolamento de minimis sulla pesca n.717/2014. |
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14 novembre 2022 |
Il DL 73/2022 cd "Semplificazioni", convertito con L. 4 agosto 2022 n. 122, ha esteso fino al 31 dicembre 2023 la deroga concernente la responsabilità patrimoniale del funzionario responsabile della concessione o dell'erogazione degli aiuti per inadempimento degli obblighi di registrazione sul Registro Nazionale Aiuti (art. 31 octies del DL 137/2020). Sospesa dunque la responsabilità patrimoniale, restano tuttavia immutate le altre conseguenze della mancata registrazione degli aiuti, in particolare l’inefficacia della concessione. |
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